Light, Classic o Marathon: tutte le emozioni dei percorsi della Green Fondo Paolo Bettini 2023.

Tre opzioni per vivere al massimo lo spirito di una nuova edizione che si preannuncia memorabile.

Mancano poche settimane all’imperdibile appuntamento annuale con la Green Fondo Paolo Bettini e i partecipanti si preparano ad affrontare il percorso più adatto alle loro caratteristiche. Tre le opzioni tra le quali scegliere – Light, Classic, Marathon – tutti con la tradizionale partenza da Pomarance, autentico cuore pulsante dell’evento.

Il percorso Light è lungo 41,4 chilometri e permette di godersi le incantevoli strade delle colline metallifere in modalità più slow. Il tracciato si snoda nella prima parte verso sud, in direzione del borgo di San Dalmazio per poi risalire all’altezza di Castelnuovo Val di Cecina verso Larderello e riportarsi successivamente su Pomarance. Due i tratti cronometrati: “Salisburgo” che i partecipanti troveranno dal km 8 al km 13 e “Best Climber” dal km 23 al km 25. 

Chi sceglierà il percorso Classic invece affronterà 89,7 chilometri sempre scendendo verso sud ma deviando all’altezza di San Dalmazio per procedere verso Montecastelli Pisano e Monteguidi. Scendendo a Radicondoli, il tracciato attraversa boschi e natura incontaminata spingendosi verso Castelnuovo Val di Cecina e poi ancora più in là verso il punto più a sud: Sasso Pisano. Risalendo verso Pomarance si passa per Larderello e Montecerboli. Qui ci saranno due tratti cronometrati: “Salisburgo” e “Stoccarda”.

Dedicato ai più temerari, il percorso Marathon conta 122 chilometri che ricalcano il tracciato dell’opzione Classic con l’aggiunta di una variazione verso Nord nella prima parte che va a toccare il borgo di Montegemoli. Anche qui i tratti cronometrati saranno due: “Atene” – sull’iconico Cerretemberg – e “Coppe del Mondo”. 

Qualsiasi sia la scelta di ciascun partecipante, la Green Fondo Paolo Bettini si prepara ad essere ancora una volta una grande festa che coinvolgerà sportivi, famiglie e territorio in un evento che promuove a trecentosessanta gradi la bellezza delle colline geotermiche.

 

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